16. La cucina dell’abate e degli ospiti sia a parte, per evitare che i monaci siano disturbati dall’arrivo improvviso degli ospiti, che non mancano mai in monastero. 17. Il servizio
1. Tutti gli ospiti che giungono in monastero siano ricevuti come Cristo, poiché un giorno egli dirà: “Sono stato ospite e mi avete accolto” 2. e a tutti si renda
1. La chiesa sia quello che dice il suo nome, quindi in essa non si faccia né si riponga altro. 2. Alla fine dell’Ufficio divino escano tutti in perfetto silenzio
1. Il monaco, che viene mandato fuori per qualche commissione e conta di tornare in monastero nella stessa giornata, non si permetta di mangiare fuori, anche se viene pregato con
1. I fratelli, che lavorano molto lontano e non possono essere presenti in coro nell’ora fissata per l’Ufficio divino, 2. se l’impossibilità in cui si trovano è stata effettivamente accettata
1. Anche se è vero che la vita del monaco deve avere sempre un carattere quaresimale, 2. visto che questa virtù è soltanto di pochi, insistiamo particolarmente perché almeno durante
22. Anche alla domenica si dedichino tutti allo studio della parola di Dio, a eccezione di quelli destinati ai vari servizi. 23. Ma se ci fosse qualcuno tanto negligente e
10. Dal 14 settembre, poi, fino al principio della Quaresima, si applichino allo studio fino alle 9, 11. quando celebreranno l’ora di Terza, dopo la quale tutti saranno impegnati nei
1. L’ozio è nemico dell’anima, perciò i monaci devono dedicarsi al lavoro in determinate ore e in altre, pure prestabilite, allo studio della parola di Dio. 2. Quindi pensiamo di
1. Bisogna che l’abate si assuma personalmente il compito di dare il segnale per l’Ufficio divino, oppure lo affidi a un monaco diligente in modo che tutto avvenga regolarmente nelle