33. Soprattutto si guardi dal perdere di vista o sottovalutare la salvezza delle anime, di cui è responsabile, per preoccuparsi eccessivamente delle realtà terrene, transitorie e caduche,
34. ma pensi sempre che si è assunto l’impegno di dirigere delle anime, di cui un giorno dovrà rendere conto
35. e non cerchi una scusante nelle eventuali difficoltà economiche, ricordandosi che sta scritto :”Cercate anzitutto il regno di Dio e la sua giustizia e tutte queste cose vi saranno date in soprappiù”
36. e anche: “Nulla manca a coloro che lo temono”.
37. Sappia inoltre che chi si assume l’impegno di dirigere le anime deve prepararsi a renderne conto
38. e stia certo che, quanti sono i monaci di cui deve prendersi cura, tante solo le anime di cui nel giorno del giudizio sarà ritenuto responsabile di fronte a Dio, naturalmente oltre che della propria.
39. Così nel continuo timore dell’esame a cui verrà sottoposto il pastore riguardo alle pecore che gli sono state affidate mentre si preoccupa del rendiconto altrui, si fa più attento al proprio
40. e corregge i suoi personali difetti, aiutando gli altri a migliorarsi con le sue ammonizioni.

Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:

15 gennaio

16 maggio

15 settembre