63. Adempiere quotidianamente i comandamenti di Dio.
64. Amare la castità,
65. non odiare nessuno,
66. non essere geloso,
67. non coltivare l’invidia,
68. non amare le contese,
69. fuggire l’alterigia
70. e rispettare gli anziani,
71. amare i giovani,
72. pregare per i nemici nell’amore di Cristo,
73. nell’eventualità di un contrasto con un fratello, stabilire la pace prima del tramonto del sole.
74. E non disperare mai della misericordia di Dio.
75. Ecco, questi sono gli strumenti dell’arte spirituale!
76. Se li adopereremo incessantemente di giorno e di notte e li riconsegneremo nel giorno del giudizio, otterremo dal Signore la ricompensa promessa da lui stesso:
77. “Né occhio ha mai visto, né orecchio ha udito, né mente d’uomo ha potuto concepire ciò che Dio ha preparato a coloro che lo amano”.
78. L’officina poi in cui bisogna usare con la massima diligenza questi strumenti è formata dai chiostri del monastero e dalla stabilità nella propria famiglia monastica.

Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:

21 gennaio

22 maggio

21 settembre