1. La virtù dell’obbedienza non dev’essere solo esercitata da tutti nei confronti dell’abate, ma bisogna anche che i fratelli si obbediscano tra loro,
2. nella piena consapevolezza che è proprio per questa via dell’obbedienza che andranno a Dio.
3. Dunque, dopo aver dato l’assoluta precedenza al comando dell’abate o dei superiori da lui designati, a cui non permettiamo che si preferiscano ordini privati,
4. per il resto i più giovani obbediscano ai confratelli più anziani con la massima carità e premura.
5. Se qualcuno dà prova di un carattere litigioso sia debitamente corretto.
6. Se poi un monaco viene comunque rimproverato dall’abate o da qualsiasi anziano per un qualunque motivo
7. si accorge semplicemente che un anziano è sdegnato o anche leggermente alterato nei suoi riguardi,
8. si inginocchi subito dinanzi a lui, senza la minima esitazione, e rimanga così per riparare, finché la benedizione dell’altro non sani quel lieve dissenso.
9. Se qualcuno si rifiutasse altezzosamente di farlo, sia sottoposto a un castigo corporale e, se si ostina in questo atteggiamento di ribellione, sia scacciato dal monastero.
Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:
29 aprile |
29 agosto |
30 dicembre |
Capitolo LXIII – L’ordine della comunità – 1, 9
Nella comunità ognuno conservi il posto che gli spetta secondo la data del suo ingresso o l’esemplarità della sua condotta o la volontà
Capitolo LXII – I sacerdoti del monastero – 1, 11
Se un abate desidera che uno dei suoi monaci sia ordinato sacerdote o diacono per il servizio della comunità scelga in essa un fratello degno
Capitolo LXI – L’accoglienza dei monaci forestieri – 6, 14
Se però, quando era ospite si è dimostrato pieno di pretese e di difetti, non solo non dev’essere aggregato alla comunità, ma bisogna dirgli
Capitolo LXI – L’accoglienza dei monaci forestieri – 1, 5
Se un monaco forestiero, giunto di lontano, vuole abitare nel monastero in qualità di ospite e si dimostra soddisfatto
Capitolo LX – I sacerdoti aspiranti alla vita monastica – 1, 9
Se qualche sacerdote chiede di essere ammesso nel monastero, non bisogna affrettarsi troppo ad accogliere la sua richiesta.
Capitolo LIX – I piccoli oblati – 1, 8
Se qualche persona facoltosa volesse offrire il proprio figlio a Dio nel monastero e il ragazzo è ancora piccino, i genitori stendano …
Capitolo LVIII – Norme per l’accettazione dei fratelli – 17, 29
Al momento dell’ammissione faccia in coro, davanti a tutta la comunità, solenne promessa di stabilità, conversione continua e obbedienza
Capitolo LVIII – Norme per l’accettazione dei fratelli – 1, 16
Quando si presenta un aspirante alla vita monastica, non bisogna accettarlo con troppa facilità, ma, come dice l’Apostolo: “Provate…
Capitolo LVII – I monaci che praticano un’arte o un mestiere – 1, 9
Se in monastero ci sono dei fratelli esperti in un’arte o in un mestiere, li esercitino con la massima umiltà, purché l’abate lo permetta.
Capitolo LVI – La mensa dell’abate – 1, 3
L’abate mangi sempre in compagnia degli ospiti e dei pellegrini. Ma quando gli ospiti sono pochi, può chiamare alla sua mensa i monaci
Capitolo LV – Gli abiti e le calzature dei monaci – 15, 22
Per la fornitura dei letti poi bastino un pagliericcio, una coperta di grossa tela, un coltrone e un cuscino di paglia o di crine. I letti, però, devono
Capitolo LV – Gli abiti e le calzature dei monaci – 1, 14
Bisogna dare ai monaci degli abiti adatti alle condizioni e al clima della località in cui abitano, perché nelle zone fredde si ha maggiore necessità