1. “Si distribuiva a ciascuno proporzionatamente al bisogno”, si legge nella Scrittura.2. Con questo non intendiamo che si debbano fare preferenze – Dio ce ne liberi! – ma che si
1. Nel monastero questo vizio dev’essere assolutamente stroncato fin dalle radici,2. sicché nessuna si azzardi a dare o ricevere qualche cosa senza il permesso dell’abate,3. né pensi di avere nulla
1. Per la cura di tutto quello che il monastero possiede di arnesi, vesti o qualsiasi altro oggetto l’abate scelga dei monaci su cui possa contare a motivo della loro
13. Soprattutto sia umile e se non può concedere quanto gli è stato richiesto, dia almeno una risposta caritatevole, 14. perché sta scritto: “Una buona parola vale più del migliore
1. Come cellerario del monastero si scelga un fratello saggio, maturo, sobrio, che non ecceda nel mangiare e non abbia un carattere superbo, turbolento, facile alle male parole, indolente e
1. Ogni età e intelligenza dev’essere trattata in modo adeguato.2. Perciò i bambini e gli adolescenti e quelli che non sono in grado di comprendere la gravità della scomunica,3. quando
1. Il monaco, che, dopo aver lasciato per propria colpa il monastero, volesse ritornarvi, prometta anzitutto di correggersi definitivamente dalla colpa per la quale è uscito2. e a questa condizione
1. Se un monaco, già ripreso più volte per una qualsiasi colpa, non si correggerà neppure dopo la scomunica, si ricorra a una punizione ancor più severa e cioè al
1. L’abate deve prendersi cura dei colpevoli con la massima sollecitudine, perché “non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati”.2. Perciò deve agire come un medico
1. Se qualche monaco oserà avvicinare in qualche modo un fratello scomunicato, o parlare con lui, o inviargli un messaggio, senza l’autorizzazione dell’abate,2. incorra nella medesima punizione.Questa parte della Regola