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Category: La Regola

Capitolo XXXIV – La distribuzione del necessario – 1, 7

1. “Si distribuiva a ciascuno proporzionatamente al bisogno”, si legge nella Scrittura.2. Con questo non intendiamo che si debbano fare preferenze – Dio ce ne liberi! – ma che si

Capitolo XXXIII – Il “vizio” della proprietà – 1, 8

1. Nel monastero questo vizio dev’essere assolutamente stroncato fin dalle radici,2. sicché nessuna si azzardi a dare o ricevere qualche cosa senza il permesso dell’abate,3. né pensi di avere nulla

Capitolo XXXII – Gli arnesi e gli oggetti del monastero – 1, 5

1. Per la cura di tutto quello che il monastero possiede di arnesi, vesti o qualsiasi altro oggetto l’abate scelga dei monaci su cui possa contare a motivo della loro

Capitolo XXXI – Il cellerario del monastero – 13, 19

13. Soprattutto sia umile e se non può concedere quanto gli è stato richiesto, dia almeno una risposta caritatevole, 14. perché sta scritto: “Una buona parola vale più del migliore

Capitolo XXXI – Il cellerario del monastero – 1, 12

1. Come cellerario del monastero si scelga un fratello saggio, maturo, sobrio, che non ecceda nel mangiare e non abbia un carattere superbo, turbolento, facile alle male parole, indolente e

Capitolo XXX – La correzione dei ragazzi – 1, 3

1. Ogni età e intelligenza dev’essere trattata in modo adeguato.2. Perciò i bambini e gli adolescenti e quelli che non sono in grado di comprendere la gravità della scomunica,3. quando

Capitolo XXIX – La riammissione dei fratelli che hanno lasciato il monastero – 1, 3

1. Il monaco, che, dopo aver lasciato per propria colpa il monastero, volesse ritornarvi, prometta anzitutto di correggersi definitivamente dalla colpa per la quale è uscito2. e a questa condizione

Capitolo XXVIII – La procedura nei confronti degli ostinati – 1, 8

1. Se un monaco, già ripreso più volte per una qualsiasi colpa, non si correggerà neppure dopo la scomunica, si ricorra a una punizione ancor più severa e cioè al

Capitolo XXVII – La sollecitudine dell’abate per gli scomunicati – 1, 9

1. L’abate deve prendersi cura dei colpevoli con la massima sollecitudine, perché “non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati”.2. Perciò deve agire come un medico

Capitolo XXVI – Rapporti dei confratelli con gli scomunicati – 1, 2

1. Se qualche monaco oserà avvicinare in qualche modo un fratello scomunicato, o parlare con lui, o inviargli un messaggio, senza l’autorizzazione dell’abate,2. incorra nella medesima punizione.Questa parte della Regola
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