Per la gente è più facile giudicare che capire
Spesso leggere un libro aiuta a creare un rapporto unico con chi quel libro lo ha scritto e quando si tratta di leggere un vocabolario ci accorgiamo come una semplice parola possa ci può dare una certezza o ci può fare entrare nel cambiamento.
Un giorno una persona a cui tengo molto, per la semplicità delle azioni che compie ogni giorno, ci disse che accogliendo lui i bambini in casa sua, spesso si trovava davanti alla decisione di giudicare e non di accogliere.
Chi siamo noi per giudicare? Molte volte, questi bambini di strada, hanno “ricevuto” tragedie, violenze e umiliazioni già a dieci anni e tutto quello che loro hanno passato, noi lo non vivremo nemmeno in tutta nostra vita. Eppure giudichiamo! Chi siamo noi per permetterci di giudicare?
Per la gente è più facile giudicare che capire
Profondo il significato, secondo il vocabolario della parola “giudicare”, così recita:
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Esercitare la facoltà del giudizio
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Formulare dentro di sé, o esprimere, un giudizio di valore, di merito, di approvazione o di biasimo su persone o cose