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Siamo tutti porcospini come te e me.

Trovo Schopenhauer fantastico! Perché? Nel leggere il libro “L’arte di ottenere rispetto” e poi mi sono ri-imbattuto in questo dilemma: Il dilemma del porcospino.

In una fredda giornata d’inverno un gruppo di porcospini si rifugia in una grotta e per proteggersi dal freddo si stringono vicini.
Ben presto però sentono le spine reciproche e il dolore li costringe ad allontanarsi l’uno dall’altro.
Quando poi il bisogno di riscaldarsi li porta di nuovo ad avvicinarsi si pungono di nuovo.
Ripetono più volte questi tentativi, sballottati avanti e indietro tra due mali, finché non trovano quella moderata distanza reciproca che rappresenta la migliore posizione, quella giusta distanza che consente loro di scaldarsi e nello stesso tempo di non farsi del male reciprocamente.

Arthur Schopenhauer

Il dilemma afferma che tanto più gli esseri umani si avvicinano tra loro, molto più probabilmente si feriscono l’uno con l’altro. Ciò viene dall’idea che i porcospini possiedono aculei sulla propria schiena. Se si avvicinassero tra loro, i propri aculei finirebbero col ferire entrambi, infatti, nella realtà, i porcospini sono animali solitari e non soliti al branco. Questo è in analogia con le relazioni tra gli esseri umani. Se le persone iniziassero a prendersi cura e a fidarsi qualsiasi cosa spiacevole che accadesse ad uno di loro ferirebbe anche l’altro e le incomprensioni tra di loro potrebbero causare problemi ancora più grandi.

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