La Regola di San Benedetto

1. Abbiamo abbozzato questa Regola con l’intenzione che, mediante la sua osservanza nei nostri monasteri, riusciamo almeno a dar prova di possedere una

1. Come c’è un cattivo zelo, pieno di amarezza, che separa da Dio e porta all’inferno,2. così ce n’è uno buono, che allontana

1. La virtù dell’obbedienza non dev’essere solo esercitata da tutti nei confronti dell’abate, ma bisogna anche che i fratelli si obbediscano tra loro,2.

1. Nel monastero si deve sopprimere decisamente ogni occasione di arbitri e di soprusi;2. perciò dichiariamo che non è permesso ad alcuno di

1. Bisogna evitare in tutti i modi che per qualsiasi motivo un monaco si provi a difendere un altro o ad assumerne in

1. Anche se a un monaco viene imposta un’obbedienza molto gravosa, o addirittura impossibile a eseguirsi, il comando del superiore dev’essere accolto da

1. I monaci, che sono mandati in viaggio, si raccomandino alle preghiere di tutti i confratelli e dell’abate;2. e nell’orazione conclusiva dell’Ufficio divino

1. Alla porta del monastero sia destinato un monaco anziano e assennato, che sappia ricevere e riportare le commissioni e sia abbastanza maturo

11. Quindi, per la tutela della pace e della carità ci è sembrato necessario far dipendere l’ordinamento del monastero unicamente dalla volontà del