Le forze sconosciute della mente umana. Prof. Giuseppe Vercelli, inventore del metodo Sfera.
I fattori, che costituscono questo metodo sono:
- Sincronia
- Punti di Forza
- Energia
- Ritmo
- Attivazione
Allenandosi ad entrare in uno stato di trance, l’atleta può riuscire ad accede a ciò che il famoso psicoterapeuta Giuseppe Vercelli definisce “extra power”, ovvero un potere extra, supplementare, che risiede nella mente di ogni persona.
www.giuseppevercelli.it Psicologo e psicoterapeuta, docente di Psicologia dello Sport e della Prestazione Umana presso l’Università degli Studi di Torino.
Insieme al suo Team ha ideato e sviluppato il Modello S.F.E.R.A. per l’analisi e l’ottimizzazione della prestazione. Dirige il Centro di Psicologia dello Sport e della Prestazione Umana dell’ISEF di Torino.
Ipnosi: sbloccare il potenziale nascosto della mente
Secondo lo psicologo-psicoterapeuta Giuseppe Vercelli — figura di riferimento nella psicologia della prestazione applicata allo sport — la mente e il corpo di un atleta nascondono spesso una “riserva” importante di energia e potenziale. In molti casi, infatti, al manifestarsi della fatica intensa e del bruciore muscolare l’atleta tende a fermarsi, mentre in realtà — sostiene Vercelli — restano ancora circa il 70% delle risorse non utilizzate.
Quando un atleta accede a sessioni di ipnosi, secondo questo approccio, può emergere ciò che Vercelli chiama “extrapower”: uno scatto in più che consente di attingere a quel potenziale latente. Così, in un episodio spesso citato — la finale olimpica di canoa-kayak quattro — la squadra, inizialmente in coda, grazie al training mentale riuscì a rimontare fino al terzo posto: un chiaro esempio di come, anche in condizioni al limite, la mente possa fare la differenza.
Perché l’ipnosi può essere utile nello sport
Superare i limiti psicologici e fisici — L’ipnosi consente di accedere all’inconscio, modificando convinzioni e limiti interiori che bloccano il pieno sviluppo delle potenzialità.
Migliorare concentrazione e performance tecnica — Grazie a una maggiore focalizzazione mentale, l’atleta può affinare il gesto tecnico e ridurre l’impatto di stress o ansia da prestazione.
Gestire stress, ansia, tensione — Attraverso lo stato ipnotico si lavora su autostima, fiducia, controllo emotivo: elementi fondamentali non solo in gara, ma anche nella quotidianità di allenamenti e vita personale.
Favorire la visualizzazione e il controllo mentale — L’ipnosi permette di esercitare immaginazione guidata, visualizzazione del gesto o del risultato desiderato e così prepararsi mentalmente alle sfide.