Il potere della mente attraverso l’ipnosi: l’extra power

Il potere della mente attraverso l’ipnosi: l’extra power

Le forze sconosciute della mente umana.

Prof. Giuseppe Vercelli, inventore del metodo Sfera. I fattori, che costituscono questo metodo sono :

  1. Sincronia
  2. Punti di Forza
  3. Energia
  4. Ritmo
  5. Attivazione

Allenandosi ad entrare in uno stato di trance, l’atleta può riuscire ad accede a ciò che il famoso psicoterapeuta Giuseppe Vercelli definisce “extra power”, ovvero un potere extra, supplementare, che risiede nella mente di ogni persona.

www.giuseppevercelli.it

Psicologo e psicoterapeuta, docente di Psicologia dello Sport e della Prestazione Umana presso l’Università degli Studi di Torino. . Insieme al suo Team ha ideato e sviluppato il Modello S.F.E.R.A. per l’analisi e l’ottimizzazione della prestazione. Dirige il Centro di Psicologia dello Sport e della Prestazione Umana dell’ISEF di Torino.

Il principe mago. Principesse, isole e Dio.

Il principe mago. Principesse, isole e Dio.

C’era una volta un giovane principe che credeva in tutte le cose tranne che in tre.

Non credeva nelle principesse, non credeva nelle isole, non credeva in Dio. Il re suo padre gli diceva che queste cose non esi­stevano. Siccome nei domini paterni non vi erano né principesse né isole né alcun segno di Dio, il principe credeva al padre.

Ma un bel giorno il principe lasciò il palazzo reale e giunse al paese vicino. Quivi, con sua grande meraviglia, da ogni punto della costa vide delle isole e, su queste isole, strane e inquietanti creature cui non si arrischiò di dare un nome. Stava cercando un battello, quando lungo la spiaggia gli si avvicinò un uomo in abito da sera, di gran gala.

“Sono vere isole, quelle?”, chiese il giovane principe.

“Certo, sono vere isole”, rispose l’uomo in abito da sera.

“E quelle strane e inquietanti creature?”.

“Sono tutte genuine e autentiche principesse”.

“Ma allora anche Dio deve esistere! “, gridò il principe.

“Sono io Dio”, rispose l’uomo in abito da sera con un inchino.

Il giovane principe tornò a casa al più presto.

“Eccoti dunque di ritorno”, disse il re, suo padre.

“Ho visto le isole, ho visto le principesse, ho visto Dio”, disse il principe in tono di rimprovero.

Il re rimase impassibile.

“Non esistono né vere isole né vere principesse né un vero Dio”.

“Ma è ciò che ho visto! “.

“Dimmi com’era vestito Dio”.

“Dio era in abito da sera, di gala”.

“Portava le maniche della giacca rimboccate?”.

Il principe ricordava che erano rimboccate. Il re rise.

“È la divisa del mago. Sei stato ingannato”.

A queste parole il principe tornò nel paese vicino e si recò alla stessa spiaggia dove s’imbattè di nuovo nell’uomo in abito da sera.

“Il re mio padre mi ha detto chi sei”, disse il principe indignato. “L’altra volta mi hai ingannato, ma non m’ingannerai ancora. Ora so che quelle non sono vere isole né vere principesse, perché tu sei un mago”.

L’uomo della spiaggia sorrise.

“Sei tu che t’inganni, ragazzo mio. Nel regno di tuo padre vi sono molte isole e molte principesse. Ma tu sei sotto l’incantesimo di tuo padre e non le puoi vedere”.

Il principe tornò a casa pensieroso. Quando vide il padre, lo fissò negli occhi.

“Padre, è vero che tu non sei un vero re, ma solo un mago?”.

Il re sorrise e si rimboccò le maniche.

“Sì, figlio mio, sono solo un mago”.

“Allora l’uomo della spiaggia era Dio”.

“L’uomo della spiaggia era un altro mago”.

“Devo sapere la verità, la verità dietro la magia”.

“Non vi è alcuna verità, dietro la magia”, disse il re.

Il principe era in preda alla tristezza. Disse: “Mi ucciderò”.

Il re, per magia, fece comparire la morte. Dalla porta la morte fece un cenno al principe. Il principe rabbrividì. Ricordò le isole belle ma irreali e le belle ma irreali principesse.

“Va bene”, disse, “riesco a sopportarlo”.

“Vedi, figlio mio”, disse il re, “adesso anche tu stai diventando un mago”.

Da  The magus, di   John Fowles, Dell Publishing Co., Inc.,pp. -499-500.

ASCOM – Corso di Public Speaking

ASCOM – Corso di Public Speaking

Esiste solo una possibilità per fare la prima buona impressione!

Si deve parlare in modo chiaro e con un tono di voce piacevole. In questo caso, anzi, il modo e il tono sono a volte più importanti del contenuto.

Si è svolto nelle giornate di Giovedì 15 e Lunedì 19 Febbraio nella sede dell’ASCOM di Osio Sotto il corso di public speaking rivolto ai dirigenti di ASCOM Bergamo.
Un corso volto ad affermare, rafforzare e consapevolizzare le competenze comunicative ed il modo di porsi e parlare in pubblico.

Si è imparato a padroneggiare le emozioni e a gestire qualunque tipo di uditorio, attraverso le tecniche più evolute del Public Speaking.
Si è imparato a controllare le obiezioni del pubblico attraverso lo sviluppo di tecniche relazionali avanzate utilizzando le tecniche più efficaci per “agganciare” l’attenzione dall’inizio alla fine.

corso Facebook: diventa produttivo con le tue comunicazioni sui social

corso Facebook: diventa produttivo con le tue comunicazioni sui social

Facebook: se non sei qui, non ci sei. proMuoverti sui social e dintorni

Il tuo sito web è collegato a facebook?

Produce reddito e raggiunge i risultati che ti attendi?

Il tuo sito è monitorato e gestisci le statistiche per il tuo business?

Potrebbe darti di più?

Hai sentito aziende che hanno realizzano business con l’e-commerce?

Nella tua azienda c’è una figura interna o esterna che segue e promuove queste tematiche?

Lo sai che puoi dare delega all’esterno?

Pianifichiamo e progettiamo le vostre campagne promozionali su Facebook, ottimizzandone i risultati fino al raggiungimento della piena autonomia nella gestione della pagina. Studiamo il vostro settore e la concorrenza per potervi garantire un metodo efficace e accurato di comunicare con Facebook.

Vi assistiamo nella creazione di post, eventi e campagne, finalizzate a raggiungere il vostro pubblico di riferimento, anche in modo geo-localizzato.

 

Inoltre, con campagne annunci possiamo raggiungere i seguenti obiettivi:

 

  • Promuovere il Tuo prodotto, servizio e/o offerta
  • Pubblicizzare un evento
  • Reperire nuovi contatti e clienti

 

Questa tipologia di comunicazione ti consente di raggiungere esattamente potenziali destinatari dei tuoi prodotti e o servizi, senza spreco di budget, con la massima trasparenza e ottimizzando il ritorno sul vostro investimento.

Formazione:

12 ottobre a partire 14:30 alle 18:00

19 ottobre a partire 14:30 alle 18:00

Trainer:

Lorenzo Manchi e Gian Battista Gualdi

tel. 348 5555348

PROGRAMMA

L’importanza dei Social Network
Introduzione a Facebook
L’importanza di Facebook nel Business

Differenza tra Profilo e Pagina
Creazione di una Pagina Business
Messaggi, aggiornamenti, notifiche e chat

Gli Eventi (Creazione e Gestione di Eventi)
Promuovere il profilo o la pagina
Campagne pubblicitarie

Creare una campagna pubblicitaria
Facebook per generare traffico sui siti web
F-Commerce per vendere su Facebook
Come scaricare le fatture delle inserzioni
App per collegamento con Instagram

Le applicazioni
Applicazioni di successo
Sviluppare la propria applicazione

Misurare il risultato delle campagne
Esercitazioni

Sede

VILLONGO

Prezzo:

€180,00 + iva

Modalità di pagamento:

IBAN IT67H0311153710000000008522

Oppure è possibile il pagamento in contanti

NON si accettano bancomat o assegni

Per la fattura occorre fornire un codice fiscale personale o una p.iva aziendale.

A chi è rivolto questo corso

  • Leader – per conoscere come funzionano i social e in particolare facebook
  • Venditore – per valorizzare un prodotto e un servizio attraverso i social
  • Formatore – per gestire il gruppo, la classe con particolare riguardo alle capacità di comunicare con il target di riferimento
  • Responsabili e Manager – motivare abilmente e gestire efficacemente i collaboratori

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Metodo Bates. Qualcosa di stupendo.

Metodo Bates. Qualcosa di stupendo.

In questi giorni ho lavorato con persone stupende, nuovi amici per migliorare la nostra vista.

Ho conosciuto persone che portavano occhiali ed erano miopi, a cui mancavano 7,5 diottrie da un occhio e 8 dall’altro e non volendo fare operazioni; hanno iniziato a lavorare con il metodo Bates e oggi gli occhiali sono solo un ricordo.

Il corso non è stato solo interessante. Di più. Molto di più e ve lo dice uno come me che ha studio e si è diplomato in ottica.

Conobbi questo metodo sei anni fa grazie a Giorgio Ferrario e l’associazione Sophie, devo fare i complimenti alla caparbietà e all’etica di questa persona – Giorgio – e dei suoi collaboratori.

Il principio del metodo Bates è quello di educare la nostra vista naturalmente.

L’oculista statunitense William Horatio Bates agli inizi del ventesimo secolo ha messo a punto una serie di tecniche base su: Rilassamento, memoria, immaginazione, movimento e la relazione fra visione centralizzata e periferica.

È un metodo olistico, e il suo uso elimina le cause che hanno provocato, nella persona, i problemi visivi.

Lo sapevate che l’occhio è l’unico organo del nostro corpo che no cresce mai. Nasciamo con una leggera miopia dovuta al fatto che la scatola cranica è piccola; lo sapevate che il cristallino è l’unica parte del corpo che cresce sempre di più: il principio della crescita è come quello della cipolla.

I principi fondamentali della nostra vista sono:

  • Movimento
    • Il sistema visivo nasce sano (la maggior parte delle volte) è sempre in movimento.
    • Strain, è invece lo sforzo che viene fatto per vedere e questa è la base della maggior parte del peggioramento della nostra vista..
  • Rilassamento
    • il principio fondamentale è che non vi sia sforzo. L’assenza totale di tensione e di sforzo nella fase del “vedere”. Il sistema visivo è completamente rilassato quando si vede senza sforzo; non ci si stanca di “vedere” proprio per questa ragione.
  • Memoria ed Immaginazione
    • Sono una componente fondamentale per vedere bene. La Mente vede, immagina, ricorda, ciò che gli occhi guardano. L’uso in sincronia crea una condizione indispensabile per vedere bene.
  • Relazione fra visione centralizzata e periferica
    • La “visione centralizzata” (visione della fovea e della macula) e “visione periferica” (visione della retina).
    • Nella visione centralizzata riusciamo a vedere una piccola porzione veramente nitida, mentre tutto il resto non è a fuoco..
    • Con il giusto livello di rilassamento, di movimento, integrazione della memoria ed immaginazione visiva, riusciamo a vedere in modo perfetto.

A disposizione per consigli contattatemi: ho trovato molto punti interessanti che approfondirò presto legati all’argomento che ho sposato: l’ipnosi.

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Quando l’ipnosi può aiutare a migliorare la comunicazione

Quando l’ipnosi può aiutare a migliorare la comunicazione

Articolo da l’Eco di Bergamo del 2017 07 11 pag. 16

Quando l’ipnosi può aiutare a migliorare la comunicazione

IL PERSONAGGIO GIANBATTISTA GUALDI

Quali sono le potenzialità della nostra voce per arrivare al cuore delle persone? Come lasciare un segno indelebile di qualcosa di meraviglioso in qualunque relazione si intreccino i diversi aspetti della nostra vita? E ancora, quali sono le potenzialità della nostra mente per creare fiducia in noi stessi? Di tutto questo, ma di molto altro ancora, si occupa la Comunicazione emozionale un progetto nato “dall’idea di donare degli strumenti innovativi” per creare relazioni di fiducia attraverso una comunicazione efficiente, ed efficace, da spendere nei più diversi contesti, da quello lavorativo a quello familiare.

Il progetto è stato illustrato nei giorni scorsi al Centro congressi Giovanni XXIII da Gian Battista Gualdi, anima e corpo del progetto stesso. Diverse sono le categorie di persone che, grazie a una comunicazione più efficace, possono ottenere risultati significativi, da chi deve parlare in pubblico a chi deve gestire un gruppo classe con particolare riguardo alla capacità di ascolto e di abilità di ogni studente, a chi, nell’ambito famigliare, vuole creare una relazione di fiducia. Un po’ Pnl (la programmazione-neuro -linguistica un sistema di terapia alternativa che cerca di istruire le persone all’auto consapevolezza e alla comunicazione efficace e a cambiare i propri schemi di comportamento mentale ed emozionale) un po’ tecnica che fa ricorso a quello che uno stato mentale nel quale ciascuno di noi si ritrova senza esserne consapevole, il progetto di Comunicazione emozionale fa ricorso anche ipnosi: “Quando ci si sveglia alla mattina con in testa la soluzione a un problema al quale avevamo pensato tutto ii giorno – spiega Gian Battista Gualdi – non è perché ci abbiamo “dormito sopra”, ma perché il cervello ha elaborato per noi la risposta in uno stato ipnotico, in uno stato inconscio.

Prima di tutto bisogna precisare che non esiste l’ipnosi, ma solo l’autoipnosi.

Lavorare con la mente significa proprio questo, vale a dire fornire alle persone quegli strumenti che consentono loro di ampliare la capacità di trasformare i sogni in obiettivi. Obiettivi che producono risultati. Se traduciamo tutto ciò in un contesto lavorativo vuol dire sviluppare la capacità di mettere in atto una Comunicazione che sia conveniente. Capisco le esigenze non espresse della persona che ho davanti, accolgo cioè un suo bisogno e trovo il modo di soddisfarlo, il tutto, si diceva, in un contesto lavorativo produce risultati, cioè business”.

Tiziana Sallese

Eco di Bergamo 2017 07 11 pag. 16

Eco di Bergamo 2017 07 11 pag. 16