In questi giorni ho lavorato con persone stupende, nuovi amici per migliorare la nostra vista. Ho conosciuto persone che portavano occhiali ed erano miopi, a cui mancavano 7,5 diottrie da un occhio e 8 dall’altro e non volendo fare operazioni; hanno iniziato a lavorare con il metodo Bates e oggi gli occhiali sono solo un ricordo. Il corso non è stato solo interessante. Di più. Molto di più e ve lo dice uno come me che ha studio e si è diplomato in ottica. Conobbi questo metodo sei anni fa grazie a Giorgio Ferrario e l’associazione Sophie, devo fare i complimenti alla caparbietà e all’etica di questa persona – Giorgio – e dei suoi collaboratori. Il principio del metodo Bates è quello di educare la nostra vista naturalmente. L’oculista statunitense William Horatio Bates agli inizi del ventesimo secolo ha messo a punto una serie di tecniche base su: Rilassamento, memoria, immaginazione, movimento e la relazione fra visione centralizzata e periferica. È un metodo olistico, e il suo uso elimina le cause che hanno provocato, nella persona, i problemi visivi. Lo sapevate che l’occhio è l’unico organo del nostro corpo che no cresce mai. Nasciamo con una leggera miopia dovuta al fatto che la scatola cranica è piccola; lo sapevate che il cristallino è l’unica parte del corpo che cresce sempre di più: il principio della crescita è come quello della cipolla. I principi fondamentali della nostra vista sono: Movimento Il sistema visivo nasce sano (la maggior parte delle volte) è sempre in movimento. Strain, è invece lo sforzo che viene fatto per vedere e questa è la base della maggior parte del peggioramento della nostra vista.. Rilassamento il principio fondamentale è che non vi sia sforzo. L’assenza totale di tensione e di sforzo nella fase del “vedere”. Il sistema visivo è completamente rilassato quando si vede senza sforzo; non ci si stanca di “vedere” proprio per questa ragione. Memoria ed Immaginazione Sono una componente fondamentale per vedere bene. La Mente vede, immagina, ricorda, ciò che gli occhi guardano. L’uso in sincronia crea una condizione indispensabile per vedere bene. Relazione fra visione centralizzata e periferica La “visione centralizzata” (visione della fovea e della macula) e “visione periferica” (visione della retina). Nella visione centralizzata riusciamo a vedere una piccola porzione veramente nitida, mentre tutto il resto non è a fuoco.. Con il giusto livello di rilassamento, di movimento, integrazione della memoria ed immaginazione visiva, riusciamo a vedere in modo perfetto. A disposizione per consigli contattatemi: ho trovato molto punti interessanti che approfondirò presto legati all’argomento che ho sposato: l’ipnosi.