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Author: adminsito

Capitolo V – L’obbedienza – 14, 19

14. Ma questa obbedienza sarà accetta a Dio e gradevole agli uomini, se il comando ricevuto verrà eseguito senza esitazione, lentezza o tiepidezza e tantomeno con mormorazioni o proteste, 15.

Capitolo V – L’obbedienza – 1, 13

1. Il segno più evidente dell’umiltà è la prontezza nell’obbedienza. 2. Questa è caratteristica dei monaci che non hanno niente più caro di Cristo 3. e, a motivo del servizio

Capitolo IV – Gli strumenti delle buone opere – 63, 78

63. Adempiere quotidianamente i comandamenti di Dio. 64. Amare la castità, 65. non odiare nessuno, 66. non essere geloso, 67. non coltivare l’invidia, 68. non amare le contese, 69. fuggire

zzz Capitolo IV – Gli strumenti delle buone opere – 44, 62

44. Temere il giorno del giudizio, 45. tremare al pensiero dell’inferno, 46. anelare con tutta l’anima alla vita eterna, 47. prospettarsi sempre la possibilità della morte. 48. Vigilare continuamente sulle

Capitolo IV – Gli strumenti delle buone opere – 22, 43

22. Non dare sfogo all’ira, 23. non serbare rancore, 24. non covare inganni nel cuore, 25. non dare un falso saluto di pace, 26. non abbandonare la carità. 27. Non

Capitolo IV – Gli strumenti delle buone opere – 1, 21

1. Prima di tutto amare il Signore Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze; 2. poi il prossimo come se stesso. 3. Quindi non uccidere,

Capitolo III – La consultazione della comunità – 7, 13

7. Dunque in ogni cosa tutti seguano come maestra la Regola e nessuno osi allontanarsene. 8. Nessun membro della comunità segua la volontà propria, 9. né si azzardi a contestare

Capitolo III – La consultazione della comunità – 1, 6

1. Ogni volta che in monastero bisogna trattare qualche questione importante, l’abate convochi tutta la comunità ed esponga personalmente l’affare in oggetto. 2. Poi, dopo aver ascoltato il parere dei

Capitolo II – L’Abate – 33, 40

33. Soprattutto si guardi dal perdere di vista o sottovalutare la salvezza delle anime, di cui è responsabile, per preoccuparsi eccessivamente delle realtà terrene, transitorie e caduche, 34. ma pensi

Capitolo II – L’Abate – 30, 32

30. L’abate deve sempre ricordarsi quel che è e come viene chiamato, nella consapevolezza che sono maggiori le esigenze poste a colui al quale è stato affidato di più. 31.
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