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Author: adminsito

Capitolo III – La consultazione della comunità – 1, 6

1. Ogni volta che in monastero bisogna trattare qualche questione importante, l’abate convochi tutta la comunità ed esponga personalmente l’affare in oggetto. 2. Poi, dopo aver ascoltato il parere dei

Capitolo II – L’Abate – 33, 40

33. Soprattutto si guardi dal perdere di vista o sottovalutare la salvezza delle anime, di cui è responsabile, per preoccuparsi eccessivamente delle realtà terrene, transitorie e caduche, 34. ma pensi

Capitolo II – L’Abate – 30, 32

30. L’abate deve sempre ricordarsi quel che è e come viene chiamato, nella consapevolezza che sono maggiori le esigenze poste a colui al quale è stato affidato di più. 31.

Capitolo II – L’Abate – 23, 29

23. Per quanto riguarda poi la direzione dei monaci, bisogna che tenga presente la norma dell’apostolo: “Correggi, esorta, rimprovera” 24. e precisamente, alternando i rimproveri agli incoraggiamenti, a seconda dei

Capitolo II – L’Abate – 16, 22

16. Si guardi dal fare preferenze nelle comunità: 17. non ami l’uno più dell’altro, a eccezione di quello che avrà trovato migliore nella condotta e nell’obbedienza: 18. non anteponga un

Capitolo II – L’Abate – 11, 15

11. Dunque, quando uno assume il titolo di Abate deve imporsi ai propri discepoli con un duplice insegnamento, 12. mostrando con i fatti più che con le parole tutto quello

Capitolo II – L’Abate – 1, 10

Un abate degno di stare a capo di un monastero deve sempre avere presenti le esigenze implicite nel suo nome, mantenendo le proprie azioni al livello di superiorità che esso

Capitolo I – Le varie categorie di monaci – 6, 13

6. La terza categoria di monaci, veramente detestabile è formata dai sarabaiti: molli come piombo, perché non sono stati temprati come l’oro nel crogiolo dell’esperienza di una regola, 7. costoro

Capitolo I – Le varie categorie di monaci – 1, 5

1. E’ noto che ci sono quattro categorie di monaci. 2. La prima è quella dei cenobiti, che vivono in un monastero, militando sotto una regola e un abate. 3.

La Regola di san Benedetto – Prologo 45, 50 – Fine del prologo

45. Bisogna dunque istituire una scuola del servizio del Signore 46. nella quale ci auguriamo di non prescrivere nulla di duro o di gravoso; 47. ma se, per la correzione
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