22. Non dare sfogo all’ira,
23. non serbare rancore,
24. non covare inganni nel cuore,
25. non dare un falso saluto di pace,
26. non abbandonare la carità.
27. Non giurare per evitare spergiuri,
28. dire la verità con il cuore e con la bocca,
29. non rendere male per male,
30. non fare torti a nessuno, ma sopportare pazientemente quelli che vengono fatti a noi;
31. amare i nemici,
32. non ricambiare le ingiurie e le calunnie, ma piuttosto rispondere con la benevolenza verso i nostri offensori,
33. sopportare persecuzioni per la giustizia.
34. Non essere superbo,
35. non dedito al vino,
36. né vorace,
37. non dormiglione,
38. né pigro;
39. non mormoratore,
40. né maldicente.
41. Riporre in Dio la propria speranza,
42. attribuire a Lui e non a sé quanto di buono scopriamo in noi,
43. ma essere consapevoli che il male viene da noi e accettarne la responsabilità.

Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:

19 gennaio

20 maggio

19 settembre

zzz Capitolo II – L’Abate – 23, 29

zzz Capitolo II – L’Abate – 23, 29

Per quanto riguarda poi la direzione dei monaci, bisogna che tenga presente la norma dell’apostolo: “Correggi, esorta, rimprovera”e precisamente

zzz Capitolo II – L’Abate – 1, 10

zzz Capitolo II – L’Abate – 1, 10

Un abate degno di stare a capo di un monastero deve sempre avere presenti le esigenze implicite nel suo nome, mantenendo le proprie azioni al livello di superiorità che esso comporta.

zzz La Regola di san Benedetto – Prologo 39, 44

zzz La Regola di san Benedetto – Prologo 39, 44

Dunque, fratelli miei, avendo chiesto al Signore a chi toccherà la grazia di dimorare nella sua tenda, abbiamo appreso quali sono le condizioni per rimanervi, purché sappiamo comportarci nel modo dovuto.