10. I più giovani, dunque, trattino con riguardo i più anziani, che a loro volta li ricambino con amore.
11. Anche quando si chiamano tra loro, nessuno si permetta di rivolgersi all’altro con il solo nome,
12. ma gli anziani diano ai giovani l’appellativo di “fratello” e i giovani usino per gli anziani quello di “reverendo padre”, come espressione del loro rispetto filiale.
13. L’abate poi sia chiamato “signore” e “abate”, non perché si sia arrogato da sé un tale titolo, ma in onore e per amore di Cristo del quale sappiamo per fede che egli fa le veci.
14. Da parte sua, però, rifletta sull’onore che gli viene tributato e se ne dimostri degno.
15. Dovunque i fratelli si incontrano, il più giovane chieda la benedizione al più anziano;
16. quando passa un monaco anziano, il più giovane si alzi e gli ceda il posto, guardandosi bene dal rimettersi a sedere prima che l’anziano glielo permetta,
17. in modo che si realizzi quanto è scritto: “Prevenitevi a vicenda nel rendervi onore”.
18. I ragazzi più piccoli e i giovanetti occupino in coro e in refettorio i posti loro spettanti secondo la Regola:
19. ma fuori di lì siano sorvegliati e tenuti dappertutto sotto la disciplina, finché non avranno raggiunto un età più matura.

Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:

19 aprile 19 agosto 19 dicembre
zzz Capitolo II – L’Abate – 23, 29

zzz Capitolo II – L’Abate – 23, 29

Per quanto riguarda poi la direzione dei monaci, bisogna che tenga presente la norma dell’apostolo: “Correggi, esorta, rimprovera”e precisamente

zzz Capitolo II – L’Abate – 1, 10

zzz Capitolo II – L’Abate – 1, 10

Un abate degno di stare a capo di un monastero deve sempre avere presenti le esigenze implicite nel suo nome, mantenendo le proprie azioni al livello di superiorità che esso comporta.

zzz La Regola di san Benedetto – Prologo 39, 44

zzz La Regola di san Benedetto – Prologo 39, 44

Dunque, fratelli miei, avendo chiesto al Signore a chi toccherà la grazia di dimorare nella sua tenda, abbiamo appreso quali sono le condizioni per rimanervi, purché sappiamo comportarci nel modo dovuto.