1. Nel monastero si deve sopprimere decisamente ogni occasione di arbitri e di soprusi;
2. perciò dichiariamo che non è permesso ad alcuno di infliggere la scomunica o un castigo corporale a un confratello, senza l’autorizzazione dell’abate.
3. I colpevoli di tale trasgressione siano rimproverati alla presenza dell’intera comunità, affinché anche gli altri ne abbiano timore.
4. I ragazzi, però, rimangano fino a quindici anni sotto la disciplina e l’oculata vigilanza di tutti,
5. ma sempre con grande moderazione e buon senso.
6. Chi poi si arrogasse una qualsiasi autorità sugli adulti, senza il comando dell’abate, o si inquietasse irragionevolmente con i ragazzi, sia sottoposto alla punizione prevista dalla Regola,
7. perché sta scritto: “Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te”.

Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:

28 aprile

28 agosto

28 dicembre

zzz Capitolo VII – L’umiltà – 1, 4

zzz Capitolo VII – L’umiltà – 1, 4

La sacra Scrittura si rivolge a noi, fratelli, proclamando a gran voce: “Chiunque si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato”. Così dicendo,…

zzzCapitolo V – L’obbedienza – 14, 19

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Ma questa obbedienza sarà accetta a Dio e gradevole agli uomini, se il comando ricevuto verrà eseguito senza esitazione, lentezza o tiepidezza e tantomeno…

zzz Capitolo V – L’obbedienza   – 1, 13

zzz Capitolo V – L’obbedienza – 1, 13

Il segno più evidente dell’umiltà è la prontezza nell’obbedienza. Questa è caratteristica dei monaci che non hanno niente più caro di Cristo e, a motivo …

zzz Capitolo II – L’Abate – 33, 40

zzz Capitolo II – L’Abate – 33, 40

Soprattutto si guardi dal perdere di vista o sottovalutare la salvezza delle anime, di cui è responsabile, per preoccuparsi eccessivamente delle realtà

zzz Capitolo II – L’Abate – 30, 32

zzz Capitolo II – L’Abate – 30, 32

L’abate deve sempre ricordarsi quel che è e come viene chiamato, nella consapevolezza che sono maggiori le esigenze poste a colui al quale è stato…