1. Da Pasqua fino al principio di novembre si mantenga lo stesso numero di salmi, che è stato prescritto sopra;
  2. eccetto che, a causa della brevità delle notti, non si leggano le lezioni dal lezionario, ma, invece di tre, se ne reciti a memoria una sola dell’antico Testamento seguita da un responsorio breve;
  3. tutto il resto si svolga, come è già stato prescritto, cioè nell’Ufficio vigilare non si dicano mai meno di dodici salmi, senza contare i salmi 3 e 94.

Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:

12 febbraio

13 giugno

12   ottobre

zzz Capitolo VII – L’umiltà – 1, 4

zzz Capitolo VII – L’umiltà – 1, 4

La sacra Scrittura si rivolge a noi, fratelli, proclamando a gran voce: “Chiunque si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato”. Così dicendo,…

zzzCapitolo V – L’obbedienza – 14, 19

zzzCapitolo V – L’obbedienza – 14, 19

Ma questa obbedienza sarà accetta a Dio e gradevole agli uomini, se il comando ricevuto verrà eseguito senza esitazione, lentezza o tiepidezza e tantomeno…

zzz Capitolo V – L’obbedienza   – 1, 13

zzz Capitolo V – L’obbedienza – 1, 13

Il segno più evidente dell’umiltà è la prontezza nell’obbedienza. Questa è caratteristica dei monaci che non hanno niente più caro di Cristo e, a motivo …

zzz Capitolo II – L’Abate – 33, 40

zzz Capitolo II – L’Abate – 33, 40

Soprattutto si guardi dal perdere di vista o sottovalutare la salvezza delle anime, di cui è responsabile, per preoccuparsi eccessivamente delle realtà

zzz Capitolo II – L’Abate – 30, 32

zzz Capitolo II – L’Abate – 30, 32

L’abate deve sempre ricordarsi quel che è e come viene chiamato, nella consapevolezza che sono maggiori le esigenze poste a colui al quale è stato…