Sbirciare negli occhi.

Questa idea nasce con un mare di intenti: far diventare belle le cose brutte; ad esempio:

Trasformare in stelle filanti tutti quelli che prima sembrano errori gravi, con un bel respiro e una manciata di colori.

Chiedere scusa, chiedere per piacere, firmare una dichiarazione di pace.

Dire a una persona che è bella, che è bella così com’è.

Fare gli auguri di compleanno e nel frattempo dire al tuo amico, alla tua amica, che gli vuoi bene, bene con il cuore e che niente è più importante di questo momento.

Invitare a ballare la tua compagna, o il tuo compagno, di banco, o di ufficio, o di pensionato, anche se è solo una scusa per sbirciarle negli occhi e vedere come brillano.

Queste cose fanno bene a tutti, e tutti dovrebbero farle e dirle. A chi non riesce a dirle posso offrire una mano, un piede, tutte le mie dita che suonano sulla tastiera e trasformare i suoi propositi in pensieri, poi in parole ma, prima ancora che in parole, in colori luccicanti.

Potreste chiamarmi e, quando vi va, chiamatemi. Gian Battista è a vostra disposizione 😉

inventare = riempire di vento, prendere il volo