Prologo

33. Dunque, fratelli miei, avendo chiesto al Signore a chi toccherà la grazia di dimorare nella sua tenda, abbiamo appreso quali sono le condizioni per rimanervi, purché sappiamo comportarci nel modo dovuto.

34. Perciò dobbiamo disporre i cuori e i corpi nostri a militare sotto la santa obbedienza.

35. Per tutto quello poi, di cui la nostra natura si sente incapace, preghiamo il Signore di aiutarci con la sua grazia.

36. E se vogliamo arrivare alla vita eterna, sfuggendo alle pene dell’inferno,

37. finche c’è tempo e siamo in questo corpo e abbiamo la possibilità di compiere tutte queste buone azioni,

38. dobbiamo correre e operare adesso quanto ci sarà utile per l’eternità.

Questa parte della Regola viene letta dai monaci in queste date:

6 gennaio 7 maggio 6 settembre
zzz Capitolo II – L’Abate – 30, 32

zzz Capitolo II – L’Abate – 30, 32

L’abate deve sempre ricordarsi quel che è e come viene chiamato, nella consapevolezza che sono maggiori le esigenze poste a colui al quale è stato…

zzz Capitolo II – L’Abate – 23, 29

zzz Capitolo II – L’Abate – 23, 29

Per quanto riguarda poi la direzione dei monaci, bisogna che tenga presente la norma dell’apostolo: “Correggi, esorta, rimprovera”e precisamente

zzz Capitolo II – L’Abate – 1, 10

zzz Capitolo II – L’Abate – 1, 10

Un abate degno di stare a capo di un monastero deve sempre avere presenti le esigenze implicite nel suo nome, mantenendo le proprie azioni al livello di superiorità che esso comporta.