Skip to content

Author: adminsito

Capitolo X – L’Ufficio notturno dell’estate – 1, 3

Da Pasqua fino al principio di novembre si mantenga lo stesso numero di salmi, che è stato prescritto sopra; eccetto che, a causa della brevità delle notti, non si leggano

Capitolo IX – I salmi dell’Ufficio notturno – 1, 11

5. Nel suddetto periodo invernale si dica prima di tutto per tre volte il versetto: “Signore, apri le mie labbra e la mia bocca annunzierà la tua lode”, 6. a

Capitolo VIII – L’Ufficio divino nella notte – 1, 4

1. Durante la stagione invernale, cioè dal principio di novembre sino a Pasqua, secondo un calcolo ragionevole, la sveglia sia verso le due del mattino, 2. in modo che il

Capitolo VII – L’umiltà – 62, 70

62. Il dodicesimo grado, infine, è quello del monaco, la cui umiltà non è puramente interiore, ma traspare di fronte a chiunque lo osservi da tutto il suo atteggiamento esteriore,

Capitolo VII – L’umiltà – 60, 61

60. L’undicesimo grado dell’umiltà è quello nel quale il monaco, quando parla, si esprime pacatamente e seriamente, con umiltà e gravità, e pronuncia poche parole assennate, senza alzare la voce,

Capitolo VII – L’umiltà – 59

Il decimo grado dell’umiltà è quello in cui il monaco non è sempre pronto a ridere, perché sta scritto: “Lo stolto nel ridere alza la voce”. Questa parte della Regola

Capitolo VII – L’umiltà – 56, 58

56. Il nono grado dell’umiltà è proprio del monaco che sa dominare la lingua e, osservando fedelmente il silenzio, tace finché non è interrogato, 57. perché la Scrittura insegna che

Capitolo VII – L’umiltà – 55

55. L’ottavo grado dell’umiltà è quello in cui il monaco non fa nulla al di fuori di ciò a cui lo sprona la regola comune del monastero e l’esempio dei

Capitolo VII – L’umiltà – 51, 54

51. Il settimo grado dell’umiltà consiste non solo nel qualificarsi come il più miserabile di tutti, ma nell’esserne convinto dal profondo del cuore, 52. umiliandosi e dicendo con il profeta:

Capitolo VII – L’umiltà – 49, 50

49. Il sesto grado dell’umiltà è quello in cui il monaco si contenta delle cose più misere e grossolane e si considera un operaio incapace e indegno nei riguardi di
Play Video